L'energia che ti serve, CER.
L'Italia si prepara a un'accelerazione senza precedenti nella transizione energetica, e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono al centro di questa rivoluzione. Grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) sta lavorando incessantemente per ampliare le opportunità e rendere le CER accessibili a un numero sempre maggiore di realtà. Le ultime notizie parlano di un'ulteriore estensione che promette di dare un nuovo slancio all'energia pulita "fatta in casa".

PNRR e CER: Un Binomio Vincente
Il PNRR ha destinato ingenti risorse per sostenere la creazione e lo sviluppo delle CER. L'obiettivo è chiaro: incentivare l'autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e creare un modello energetico più sostenibile e partecipativo. Ma cosa significa in concreto? Significa che cittadini, piccole e medie imprese, enti locali e persino attività produttive possono unirsi per produrre, condividere e consumare energia pulita, beneficiando di significativi incentivi.
MASE al Lavoro: Nuove Scadenze e Orizzonti Ampia
Le buone notizie non si fermano. Il MASE è attivamente impegnato a rendere il quadro normativo e gli incentivi sempre più vantaggiosi e flessibili. L'iniziale proroga per la presentazione delle domande di accesso al contributo PNRR per le CER, estesa al 30 novembre 2025, è stata solo l'inizio.
Ora, il Ministero sta valutando un'ulteriore, fondamentale estensione della chiusura dello sportello fino ad aprile 2026. Questo significa più tempo per la pianificazione, la progettazione e la realizzazione degli impianti. La visione è chiara: gli impianti dovrebbero completare i lavori entro il 30 giugno 2026 ed entrare in esercizio nei successivi 24 mesi, garantendo un lasso di tempo ragionevole per l'attuazione dei progetti.
Ampliamento della Platea: Più Comuni e Più Opportunità
Un'altra novità cruciale riguarda l'estensione della platea dei beneficiari. Il limite demografico per l'accesso agli incentivi PNRR è stato significativamente allargato. Non più solo i comuni con meno di 5.000 abitanti, ma ora anche quelli con una popolazione fino a 30.000 (o 50.000 in casi specifici) potranno beneficiare di questi incentivi. Questa mossa strategica apre le porte a oltre 7.500 comuni italiani, aumentando in modo esponenziale il potenziale di sviluppo delle CER su tutto il territorio nazionale.

Incentivi Non Solo a Fondo Perduto: Tariffe Vantaggiose per Venti Anni
Oltre al contributo a fondo perduto, che può arrivare fino al 40% dell'investimento per l'installazione di impianti da fonti rinnovabili, le CER beneficiano di una tariffa incentivante sull'energia condivisa per un periodo di 20 anni. Questa tariffa, pari a 0,11 €/kWh (con alcune variazioni per i Gruppi di Autoconsumo e chi beneficia del contributo a fondo perduto), rappresenta un ulteriore stimolo economico che rende le CER non solo sostenibili ma anche economicamente vantaggiose.
Un Futuro Energetico Sostenibile è Possibile
Le iniziative del MASE e il supporto del PNRR stanno creando un ecosistema favorevole alla diffusione delle CER. È un'opportunità unica per cittadini, imprese ed enti locali di partecipare attivamente alla transizione energetica, riducendo i costi in bolletta, valorizzando il territorio e contribuendo a un futuro più pulito e sostenibile per tutti. Non perdere l'occasione di far parte di questa rivoluzione energetica!
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